Chiavazzese sconfitta, Pertel: "Dobbiamo lavorare sulla mentalità" - I AM CALCIO BIELLA


Chiavazzese sconfitta, Pertel: "Dobbiamo lavorare sulla mentalità"

Glauco Pertel, tecnico della Chiavazzese
Glauco Pertel, tecnico della Chiavazzese
NovaraPromozione Girone A

Uscire dal campo senza punti dopo il primo tempo prodotto dalla Chiavazzese sul campo del Bulè Bellinzago suona come una beffa per la compagine biellese guidata in panchina da Glauco Pertel, che non è riuscita a bissare il risultato già ottenuto in Coppa Piemonte con l'eliminazione dei novaresi. Anche se restano le buone sensazioni che il gioco dei rossoblu riesce a produrre e che fanno della Chiavazzese una delle possibili rivelazioni del girone A di Promozione: "Fa specie non essere riusciti a conquistare nulla - conferma Pertel - anche perché abbiamo dominato in lungo e in largo nel primo tempo, producendo tante occasioni che avremmo potuto e dovuto sfruttare meglio ancor prima di essere andati in vantaggio. Dovrò analizzare invece quanto successo nel secondo tempo, mi pare che la squadra si sia un po' disgregata e dovremmo capire il perchè: potrebbe anche semplicemente trattarsi di una questione fisica, avevamo tre centrocampisti inutilizzabili e questo ci ha obbligati a passare ad un modulo diverso rispetto a quanto facciamo abitualmente anche se sono soddisfatto di come abbiamo interpretato il primo tempo. Non voglio togliere meriti agli avversari ma credo che senza gli errori di valutazione che abbiamo commesso a livello individuale avremmo potuto portare via qualcosa da questo campo".

E' mancata forse la reazione dopo la rete del vantaggio novarese subita in avvio di ripresa, un piccolo campanello d'allarme che suona sulla tenuta caratteriale di una squadra ancora in fase di crescita anche se per mister Pertel l'interpretazione è stata corretta: "Sapevamo che tipo di squadra è il Bulè Bellinzago per cui non è possibile ad un avversario del genere concedere qualcosa a livello mentale. E' vero però che è mancata la reazione una volta andati in svantaggio, atteggiamento che solitamente fa parte di questa squadra; mi è sembrato di intravedere una sorta di arrendevolezza dopo aver subito il 3-1 che reputo inspiegabile e nonostante io abbia intravisto buone trame da parte nostra anche nella ripresa, con il Bulè che si è giustamente coperto riducendo gli spazi, non siamo riusciti a ricucire il gap che si è venuto a creare".

Uscendo dalla gara in sé, lo sguardo più ampio che la Chiavazzese getta sul campionato è quella di una squadra che non si pone obiettivi certi ma che ha saputo approcciare alla stagione nel modo migliore: "La sconfitta con il Bulè, che forse ha trovato motivazioni aggiuntive per quanto successo nel turno di Coppa e che ha ambizioni ben diverse rispetto alle nostre, non ci deve far fare di tutta l'erba un fascio. Penso che la mia sia una squadra che ha ottimi margini di miglioramento, ora starà a me lavorare su questo discorso mentale affinché non si ripetano più i cali visti nella ripresa. La Chiavazzese ha tutto per poter ambire ad una salvezza tranquilla e questo è l'obiettivo che la società si è posta".

Carmine Calabrese

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