Il giovane Atletico Torino si inchina a La Biellese
Esperta, compatta e più cinica, costruita per volare in alto. La Biellese apre la nuova stagione dimezzata (11 squadre per ognuno dei due Gironi del campionato di Eccellenza), con un risultato pesante, il 3-0 casalingo sul giovane Atletico Torino. Un risultato giusto, che va però ben oltre quanto visto sul campo, in particolare nei primi 60 minuti di gioco. Al gol fulmineo dei bianconeri (di Simone Menabò dopo 2’30”) mentre gli ospiti stavano registrando le dirette marcature in fase difensiva, ha fatto riscontro un primo tempo segnato dalla pressione dell’Atletico Torino e dalle grandi parate del portiere di casa Brian Rainero che ha sfoderato una personale battaglia con il centrocampista Carlos Torre, autore di due tiri forti e spettacolari che hanno invitato Rainero a superarsi, nel primo caso con un miracoloso salvataggio inarcandosi mentre la palla si stava infilando in rete, nel secondo in tuffo laterale con palla indirizzata nell’angolo di potenza e deviata in corner. "Così è il calcio - commentava un gruppo di tifosi competenti ed eleganti nell’esame sportivo della prima parte di gara - loro attaccano, hanno fatto vedere un bel gioco e noi abbiamo fatto un gol…".
La sosta negli spogliatoi ha portato però un atteggiamento diverso dei biellesi nel secondo tempo, le indicazioni del tecnico Rizzo potrebbero aver imposto una reazione, vista la differenza di esperienza tra i due gruppi. Dopo 8’ giungono i primi segnali, due pali colpiti dai biellesi nella stessa azione a portiere ospite battuto, preludio al raddoppio realizzato in pratica dall’area piccola di testa in sospensione stile basket da Kambo, cresciuto in particolare nella seconda fase di gioco. Fino a quel momento la difesa attorno a Piccirilli aveva retto più che bene, poi ha sofferto la pressione e le ripartenze avversarie.
Un gol (il 2-0) che ha tagliato morale e idee all’Atletico Torino, mentre l’esperto Mazzucco da tempo invitava i suoi compagni ad aspettare i torinesi per ripartire negli spazi vuoti in velocità. Così è stato, da un errore difensivo è nato il terzo gol, dopo un’affannosa rincorsa che ha costretto Brian Torre (fino a quel momento oltre la sufficienza nell’inedito ruolo di centrale difensivo) all’autogol cercando di anticipare gli attaccanti avversari pronti a deviare in rete. L’ultimo tentativo degli ospiti quasi allo scadere (43'): una punizione calibrata da Carlos Torre mette i brividi a Rainero, ma finisce fuori di un soffio.
Un 3-0 troppo punitivo per gli ospiti, ma reso tale dalla solidità della squadra di casa: è la conferma di forza e ambizioni dell’esperta La Biellese (un ’84, un ’88, un ’91 che fanno differenza, età media dei primi 11 in campo tra i 24 e i 25 anni). Grandi applausi alla fine e complimenti di compagni (e non solo) per il portiere Rainero, in evidenza e importanti Kambo e Mazzucco. I torinesi, calati alla distanza, sono in fase di conoscenza e sperimentazione, la società sta cercando di guardare avanti e di far crescere i giovani (tre ’95 e un ’97 i più “anziani”, età media di 21 anni degli 11 di partenza). Carlos Torre e Piccirilli in evidenza, domenica faticosa per Curto molto “sorvegliato” e sovente raddoppiato in marcatura. Domenica arriva il Trino, altro esame difficile, ma anche l’occasione per compiere un passo in avanti.
LA BIELLESE-ATLETICO TORINO 3-0
LA BIELLESE: Rainero; Angeli, Cestagalli; Mazzucco (34° st Coppo), Schettino (18° st Muzzolon), Agnesina; Facchetti (18° st Artiglia), Bernaudo, Menabò (29° st Latta), Kambo, Bonura (34° st Naamad). A disp. Bocca, Vero, Porrini, Bottone. All. Rizzo.
ATLETICO TORINO: Dosio, Cornely, Puppione (30° st Musio); Lombardo (30° st Capistrano), Piccirilli, B. Torre; Gritella (30° st Palumbo), C. Torre, Amara (30° st Gennaro), Curto, Scapino (30° st Herrera). A disp. Fornengo, Caruso, Tesauro, Cuzzucoli. All. Giuliani.
ARBITRO: Squara di Chivasso (assistenti Greco e Lo Chiatto di Nichelino).
MARCATORI: Menabò (LB) 2’30 pt; Kambo (LB) 11° st; aut. B. Torre (AT) 33° st